Calcio maschile – Prima il dominio, poi il blackout totale. Si può riassumere così la partita andata in scena, al centro sportivo “Fenaroli”, il 19 febbraio tra Bicocca e la Statale: un match dai mille colpi di scena e dal finale incredibile.
Nella terza partita dei Campionati Milanesi Universitari, la squadra di mister Jorge Storniolo scende in campo con il solito mantra: dominare l’avversario imponendo il proprio stile di gioco. Ed è ciò che avviene nella prima frazione di gioco. Dopo il primo quarto d’ora di studio, in cui ci si affronta soprattutto a centrocampo, la partita si sblocca. Grazie ad un pressing alto di tutta la squadra, Pettinato è il più lesto di tutti ad avventarsi sulla sfera e, mentre sta per calciare verso la porta da ottima posizione, il difensore avversario interviene con un pestone: rigore netto. Testori trasforma, è 0 – 1. La squadra ora gioca con più convinzione, i meccanismi sono ritrovati e le occasioni fioccano. Il dominio tecnico e tattico è lampante, e il 2 – 0 diventa una logica conseguenza di ciò. Scambio sulla fascia destra tra Pirovano e Pettinato, il lancio di quest’ultimo trova Nelson che, libero davanti al portiere avversario, insacca. È 0 – 2 e l’incontro sembra in discesa.
Il secondo tempo è, purtroppo, tutt’altra musica. Il pressing offensivo, la qualità nel palleggio e la ferocia agonistica sono un lontano ricordo. La squadra è spenta, sfilacciata, disorganizzata; sembra aver perso tutte le sue convinzioni. I ragazzi non sanno cosa fare in campo. Bicocca accorcia le distanze dopo 10 minuti della ripresa. Il doppio giallo subìto da un giocatore avversario sembra incanalare la partita verso i giusti binari. Ma la squadra mentalmente non c’è più. Dopo un discusso gol annullato per fuorigioco di Pettinato, Bicocca sorprendentemente perviene al pareggio su punizione, dopo un’incomprensione in difesa. Ora è 2 – 2. Gli avversari ora, nonostante l’inferiorità numerica, ci credono e vogliono fare l’impresa. E al minuto 40, l’impensabile diventa realtà: su corner Bicocca insacca. Il risultato finale, beffardo e crudele, dice 3 – 2.
Una sconfitta incredibile, assurda e difficile da commentare. Mister Storniolo non crede a ciò che ha visto: è pur vero che la squadra non giocava da più di due mesi, ma nel secondo tempo, i ragazzi non sono scesi in campo. Ha visto una squadra totalmente molle nella ripresa, che non è riuscita a contrastare al meglio l’avversario. E questo è difficile da comprendere per l’allenatore
Sono molto dure anche le parole di capitan Dimitri, secondo cui la squadra è scesa in campo con poca fame e grinta; non si può perdere una partita in questo modo, quando si è in vantaggio di due gol dopo il primo tempo e ci si ritrova, poi, in superiorità numerica. Bisogna lavorare sulla condizione fisica, sulla tattica, ma soprattutto sulla testa. Questa partita deve rimanere nella mente di tutti per avere quella spinta e quella carica ulteriore da mettere in campo nelle prossime partite.
Sconsolato anche Pettinato, il migliore tra gli undici in campo. Per l’attaccante, infatti, questa è stata l’ennesima partita in cui si è perso, nonostante si sia dimostrata una maggior qualità nel gioco. I troppi cali di concentrazione e la disorganizzazione in campo hanno caratterizzato la gara; questo ha reso tutta la squadra poco sicura e incerta su ciò che si doveva fare in campo. Bisogna imparare dagli avversari che, nonostante abbiano giocato in 10, hanno dato tutto e hanno conquistato la vittoria.
Fa male perdere una partita in questo modo. Nello sport, la testa, la determinazione, la fame sono caratteristiche fondamentali per raggiungere gli obiettivi fissati. Questi 90 minuti devono essere un insegnamento e un monito importante per i ragazzi, perché la qualità dei giocatori è indubbia; ma è necessario rimanere focalizzati, anche a risultato acquisito, su ciò che succede in campo. Siamo sicuri che sapranno riprendersi già nella partita che si giocherà tra pochi giorni contro IULM. Non ci resta che tifare e stare vicino a loro perché possano rialzarsi e conquistare la gloria. Forza Statale!
Francesco Martignano