Dopo un periodo complicato c’è solo un modo per sbloccarsi e risalire la china: vincere. A questo, dunque, è chiamata Statale nella serata di mercoledì 14 febbraio, quando scende in campo al Bicocca Stadium . Contro San Raffaele, infatti, i ragazzi allenati da Foresta vogliono riscattare settimane difficili di infortuni e sconfitte (4 di fila): un successo sarebbe fondamentale per riprendere contatto con le prime posizioni in classifica e, ancor prima, per il morale. La serata che seguirà di lì a poco darà ragione ai biancoverdi: l’11 schierato da Foresta, guidato su tutti da uno straordinario Rota, si renderà protagonista di un vero e proprio trionfo.
UN PRIMO TEMPO A SENSO UNICO
I gol al novantesimo sono spesso decisivi, ma non bisogna sottovalutare nemmeno il peso di quelli segnati nei primissimi minuti. A riprova di questo, se Statale imboccherà la strada per un successo agevole, è anche grazie al gol che arriva dopo 40 secondi nel segno di Semplici. Gli statalini, infatti, partono subito con una cattiveria inaudita: Rota, di pura classe, salta praticamente tre avversari da una posizione defilata dell’area di rigore, effettua un tiro-cross (ribattuto), lo ritenta e trova Semplici che appoggia all’incrocio. L’inizio è dei migliori e lo si vede anche dal dominio territoriale. Le occasioni per il raddoppio statalino non mancano (Rota sfiora un gol dopo un’altra grande azione personale) e il pallino del gioco sembra del tutto in mano ai biancoverdi. In ogni caso, non bisogna mai sottovalutare nessun avversario e infatti San Raffaele agguanta l’1-1 su calcio d’angolo con un’incornata al dodicesimo minuto.
Potrebbe essere la svolta in negativo ma Statale non si perde d’animo e reagisce ottimamente. Il calcio d’angolo rimane (e rimarrà per l’intero incontro) praticamente l’unica occasione dei bianconeri mentre noi realizziamo il 2-1 con il solito Rota. È suo, infatti, il bellissimo scambio sulla trequarti con Semplici (supportato da un precedente recupero di Drovandi), che lo porta ad entrare in area, saltare due uomini e piazzarla davanti al portiere. Sulle ali dell’entusiasmo, solo cinque minuti dopo, arriva il 3-1: un’azione corale porta infatti all’imbucata sulla trequarti per Stambolliu, che a sua volta indirizza un pallone filtrante per Cosmai, freddissimo davanti al portiere. Il finale di primo tempo, tra duelli fisici in mezzo al campo ed equilibrio, non vive di squilli particolari. La gara, al duplice fischio, grazie al punteggio è già decisamente in discesa.
SIGILLO DEFINITIVO E GESTIONE
Il punteggio è dunque agevole, ma non per questo definitivo: Statale, tornando in campo, lo sa e dopo soli cinque minuti allontana ogni fantasma con il sigillo della sicurezza. Il quarto gol è tanto semplice quanto efficace: basta infatti un calcio d’angolo per trovare la spizzata decisiva di un Alen Stambolliu decisamente in serata ma, nonostante questo, lasciato decisamente smarcato. La partita, ancor prima del triplice fischio, è di fatto chiusa. Anche per questo motivo, forse, la partita comincia a non vivere di particolari emozioni da entrambi i lati.
Gli avvincenti duelli in mezzo al campo non abbandonano l’incontro, ma il ritmo è decisamente più blando, con Statale che pensa alla gestione e San Raffaele mai capace di rendersi davvero pericolosa. Mancuso, al contrario, avrebbe l’occasione per la quinta gioia di serata, ma il suo tiro, dopo un clamoroso errore difensivo degli avversari, finisce a lato. La stessa sorte ha un’altra azione in contropiede dei nostri, che con il passare dei minuti, di fronte a una San Raffaele sempre più sfilacciata, trovano molto più spazio in ripartenza. Il risultato, però, non cambia, nemmeno dopo un’espulsione di Tincani all’85’ per una lite con un bianconero. Statale stravince l’incontro 4-1 dopo una serata esaltante: risalire la classifica non sarà un’impresa da poco, ma certe notti come quella di mercoledì possono cambiare tutto.
LE PAROLE DEL MISTER
Sull’onda di entusiasmo è anche mister Foresta a fine partita. Queste le sue parole di inequivocabile soddisfazione: «Abbiamo ottenuto un buon risultato dopo aver messo in campo una bella prestazione, soprattutto considerando che venivamo da brutte sconfitte. Mi ha colpito soprattutto la reazione mentale, perché da un punto di vista tecnico-tattico non siamo inferiori a nessuno, nemmeno alle prime della classe. Alcune sconfitte ci avevano semplicemente affossato il morale, condizionando le nostre gare successive. Oggi, invece, abbiamo giocato da Dio e ci siamo decisamente riscattati. Rota è stato l’uomo partita: si è un po’ spento nel secondo tempo ma sono state sue le giocate decisive per i vari gol. Oggi bisognava dare una risposta sul piano dell’atteggiamento e noi l’abbiamo data, nonostante alcune assenze».
Di Martino Giannone.
17 Febbraio 2024