Non tutte le grandi imprese portano a un lieto fine: un’amara verità, questa, che vale anche per Statale nella serata di mercoledì 5 giugno. Ai ragazzi allenati da coach Foresta, infatti, non basta un eroico finale di secondo tempo per battere Bocconi: pur acciuffando il pareggio nell’arco dei novanta minuti i biancoverdi subiscono un gol nei supplementari e lasciano dunque i playoff in semifinale, a un passo dall’ultimo atto. Per gli statalini, in ogni caso, restano le certezze di una gara ben giocata anche sotto il profilo mentale. Un traguardo non scontato, considerando il tasso di agonismo della gara. Oltre ai numerosi gol, infatti, sono molti i falli e i cartellini sfoderati dall’arbitro: otto gialli per Bocconi e cinque (più un rosso) per Statale.
UN PRIMO TEMPO COMBATTUTO E SFORTUNATO
Gli avversari sono arrivati primi in classifica, ma Statale, ha in mente sin da subito un solo mantra: “nessuna deferenza”. Consapevoli dei propri mezzi tecnici e della propria capacità mentale, infatti, i nostri giocano fin da subito una grande partita, dominando il primo tempo. Le occasioni e il possesso palla, infatti, sono dalla nostra parte. Costruiamo con insistenza gioco, mandiamo i nostri davanti alla porta e impegnamo la retroguardia avversaria: i presupposti per il vantaggio ci sono tutti, ma poi arriva la prima beffa di serata. Bocconi, infatti, si porta a sorpresa sull’1-0, in virtù di un cross sbagliato che si infila all’incrocio dei pali. Un colpo basso, sintomo di sfortuna, ma non ci arrendiamo. Statale attacca con lo stesso vigore e, complice la sfortuna che si materializza di nuovo, prende una traversa. Per nulla domi, gli statalini costruiscono poi altre due occasioni ma non le sfruttano, inchiodando il punteggio ancora sull’1-0. Sembra una partita maledetta, ma trarre bilanci conclusivi a questo punto della gara sarebbe solo puro disfattismo. Anche al duplice fischio dell’arbitro i nostri lo sanno, anche se quell’1-0 sul tabellone non li premia. La rimonta, infatti, è l’unico pensiero fisso.
UN SECONDO TEMPO “DOUBLE FACE”
Nel secondo tempo, invece, l’inizio sembra far intendere il contrario di quanto sopra detto. Statale, forse, presa dalla foga di pareggiare, concede qualche spazio di troppo a Bocconi, che attacca per vie centrali e laterali con più fluidità. Nel primo quarto d’ora di ripresa, quindi, giochiamo male, siamo contratti e tesi e prendiamo anche il 2-0 su una delle loro insidiose azioni d’attacco. Sembra la fine, ma in realtà, paradossalmente, il gol “ci fa quasi bene”. Statale, infatti, comincia a dare tutto, prova ad attaccare in tutti i modi possibili e alla fine riesce ad accorciare all’ottantesimo minuto. Il momento chiave in tal senso è la giocata di Semplici, che con uno dei suoi soliti dribbling fulminanti guadagna un rigore. Sul dischetto si presenta Drovandi che, freddissimo, non dà scampo all’estremo difensore bocconiano. È la svolta definitiva, quella che cambia tutti gli equilibri: negli ultimi dieci minuti di partita Statale gioca con coraggio sprezzante ma anche solidità e così, su un gran cross di Stabile, viene premiata al novantesimo: la palla in area, infatti, viene convertita in gol da un imperioso colpo di testa del nostro bomber Cosmai. Apoteosi: Statale è di nuovo in gioco all’ultimo respiro!
DOCCIA FREDDA NEI SUPPLEMENTARI
Nei supplementari, dopo un simile capovolgimento di fronte, la gara è apertissima. Le squadre sono stanche, più fallose e innervosite dalla possibilità di perdere la grande posta in palio della finale. In una gara estremamente lottata, dunque, proprio in questa fase non mancano i cartellini gialli. Nel primo tempo, così, il risultato è fermo ancora sul 2-2. Nel secondo, invece, gli avversari ci puniscono su calcio d’angolo. Nella mischia, infatti, un contestatissimo stop (probabilmente) di mano porta uno dei loro giocatori alla girata decisiva che vale il 3-2. Consapevoli di avere pochissimo tempo a disposizione, i biancoverdi si buttano in attacco, cercando il gol con tutti i mezzi e i giocatori a disposizione. Proprio per quest’ultimo motivo, uno dei nostri difensori spintosi in attacco, ovvero Costabile, viene espulso per evitare la ripartenza del ko definitivo: con l’obiettivo di sacrificarsi per la causa comune, infatti, non riesce a evitare il secondo giallo. A terminare la nostra serata sfortunata ci pensa poi l’ennesima beffa. In uno dei nostri ultimi attacchi disperati, infatti, viene messa una palla in mezzo, ne segue un colpo di testa preciso e angolato ma non basta: un miracolo del loro portiere cancella le nostre residue speranze per il pareggio. Il triplice fischio è lapidario: il 3-2 conclusivo ci condanna all’eliminazione.
LE PAROLE DI FORESTA A FINE PARTITA
Dopo una partita così ben giocata e, a tratti, eroica, l’allenatore dei nostri non può che esprimere, comunque, parole d’orgoglio e soddisfazione. Ecco le sue dichiarazioni: «Abbiamo giocato una partita strepitosa considerando anche che loro che erano i favoriti essendo arrivati primi nel girone del campionato. Nel primo tempo abbiamo giocato davvero bene e ci ha penalizzato solo la sfortuna, mentre nel secondo abbiamo cominciato male ma dopo siamo andati a “duemila all’ora”. Poi, con il gol all’80’, ci siamo galvanizzati. Nei supplementari, molto tesi e combattuti, abbiamo preso gol, ma lo abbiamo anche sfiorato. Questa volta è andata bene a loro ma abbiamo fatto nostra partita e forse avremmo meritato qualcosa di più. Bravi loro quindi, anche se terminare la partita ai rigori sarebbe stato, probabilmente, l’epilogo più giusto per entrambe le squadre. In ogni caso, a prescindere dalla sconfitta, abbiamo realizzato una grande prestazione oltre che un’ottima annata nel campo e fuori, come squadra». Di fronte a simili parole non si può che essere d’accordo: stagioni come queste vanno elogiate, a prescindere dal risultato sportivo finale. Complimenti lo stesso ragazzi!
Di Martino Giannone.
19 Giugno 2024