VOLLEY – Nuovo allenamento di selezione del volley femminile alla palestra Ex Cidis.
Le circa 30 atlete presenti hanno lavorato dalle 18 alle 19.30 per la formazione della squadra che parteciperà al prossimo campionato universitario.
Come per la precedente giornata di selezione, prima di prendere in mano il pallone, è Gabriele Alberici a parlare per spiegare, in maniera sintetica alle atlete non presenti lo scorso mercoledì, quali sono gli onori e gli oneri di far parte di una delle squadre sportive della Statale, ribadendo che gli aspetti più importanti sono riuscire a divertirsi e fare squadra dentro e fuori dal campo. Al termine del discorso introduttivo si parte subito con un riscaldamento a terne che consente di condensare in un unico esercizio la parte dell’allenamento caratterizzata da corsa e andature, ed i lanci con la palla solitamente effettuati a coppie.
In seguito si è svolta una parte di lavoro dividendo le ragazze per il ruolo ricoperto, così da poter allenare i fondamentali in un modo più preciso e mirato.
Centrali, alzatrici, bande, opposti e liberi; nella pallavolo ogni ruolo ha delle caratteristiche e dei compiti ben precisi spesso molto diversi fra loro che una volta messi in campo insieme si completano, si smette di lavorare in solitaria e si pensa al bene della squadra mettendo al servizio di essa le caratteristiche migliori che quel ruolo possiede. E cosi è stato anche per questo allenamento, subito dopo gli attacchi liberi infatti sono state create quattro squadre ed è iniziato il gioco vero e proprio, ricco di scambi interessanti e di buon livello nonostante molte delle atlete presenti non giocano più da diversi mesi o anni.
Ed è quando senti il rumore del pallone, le grida delle ragazze che chiamano, incitano ed esultano, e le indicazioni dell’allenatrice; è quando vedi il sorriso sui volti stanchi che capisci che non sono solo tante ragazze che si trovano nello stesso posto, ma proprio loro sono il cuore e l’anima di questo sport, pronte a mettersi in gioco per portare in alto, con passione, i colori della nostra Università.
Ed è proprio al centro di questo grande cuore che si trova Nicoletta Panunzio, giovane allenatrice che di passione per questi sport ne ha da vendere come ha raccontato al termine dell’allenamento; quando le è stato chiesto qual è la cosa che preferisce del ricoprire un incarico così importante, infatti, ha risposto che è proprio la pallavolo in sé, questo sport in tutte le sue forme e le sue sfumature, dall’arbitraggio all’allenare passando dall’essere giocatrice, la sua speranza per questa stagione è quella di formare una squadra che le dia tante soddisfazioni non solo a livelli di risultati sul campo da gioco ma principalmente come legami e spirito sportivo perché è solo ottenendo un gruppo compatto che si può lavorare davvero bene in palestra.
Parlando di risultati e lavoro Nicoletta fa un breve bilancio di queste due giornate di selezione evidenziando che è molto felice del numero di ragazze che si sono mostrate interessate e vogliose di mettersi in gioco. Adesso spetta a lei il difficile compito di scegliere coloro che rappresenteranno i colori della Statale.
All’uscita degli spogliatoi c’è Viola Materazzi, una veterana della squadra, lei sostiene che se si vuole migliorare rispetto all’anno passato bisogna porre maggiore attenzione ai dettagli, sono sempre le piccole cose a fare la differenza; presenza più costante in palestra da parte delle atlete e migliore organizzazione degli allenamenti. La sua speranza per la nuova stagione è almeno quella di ripetere il risultato dello scorso anno per quanto riguarda il campionato invernale, e di partire costanti fin da subito; ed è proprio per arrivare a giocarsi ogni partita che Viola si sente di consigliare a tutte coloro che faranno parte della squadra di mettere sempre, dal primo all’ultimo allenamento, tanta grinta, passione e determinazione ma soprattutto voglia di fare squadra.
Ed è con il borsone in spalla che si conclude la serata di queste ragazze, tornano a casa con la speranza di aver dato, abbastanza per essere selezionate, e la gioia di chi ha, ancora una volta, messo il cuore in quel rettangolo da gioco.
Danae Bettinelli
19 Ottobre 2018