Sembra di essere tornati indietro nel tempo e invece è solo un rematch. Statale e Cattolica al Crespi, infatti, si affrontano per la seconda volta in poche settimane ma, questa volta, per un’altra competizione: di farti, non si tratta più della finale di Winter Cup, ma della terza giornata di Top League. In ogni caso, il pubblico e la tensione sono quelli delle grandi occasioni anche perché d’altronde, con soli 3 punti di distanza, ci si gioca la testa della classifica. La partita, tuttavia, sta per sorridere solo a una delle due squadre: quella delle nostre biancoverdi.
MONOLOGO STATALE NEL PRIMO SET
La partita inizia benissimo con un subitaneo uno-due statalino nel giro di un minuto, anticipatore di un severo 4-0. Dopo un lob vincente da parte di Cattolica, ci portiamo con prepotenza sul 6-1 anche grazie a Zagni, che piega le mani della ricezione di Cattolica. Dopo due punti avversari, Mené realizza poi uno splendido lob valevole un +7 che arriva tra un sorriso e l’altro delle giocatrici di Carletti. Sospinta da un pubblico praticamente solo a tinte biancoverdi, le nostre riprendono benissimo anche dopo il primo timeout con un ace di Col. Dopo aver raggiunto agevolmente anche i 13 punti, inizia una fase di intensi e spettacolari scambi, dove Zibellini e Zanella si distinguono con le loro conclusioni impeccabili. In questa fase, inoltre, le ricezioni delle due squadre si esaltano, così come le giocatrici in fase di muro come ad esempio Col sulla nostra sinistra. In una partita sempre più bella, sono poi due schiacciate sottorete a farci ipotecare il set, prima di 3 punti avversari. Questi ultimi, però, sono inutili quando sale ancora in cattedra Zanella, che con due giocate fotocopia pesca un angolo scoperto, portandoci sul 25-17: Statale è avanti 1-0!
SECONDO SET: L’ORGOGLIO DI CATTOLICA
Nella seconda frazione Zibellini realizza subito un muro vincente e viene seguita da un ace di Zagni. Dopo un nostro out, poi, ci riscattiamo subito con due punti e Zanella, che realizza una battuta strepitosa in grado di ingannare le avversarie. Il nostro 6-2, contestatissimo da Cattolica, trova seguito nello splendido lob di Mené e in una splendida schiacciata con finta di Zagni. Proprio lei, prima di Zanella, si ripete con un lob che fa passare la paura dopo qualche punto biancoblú. Il set, però, si fa più combattuto nel momento in cui l’ateneo di Sant’Ambrogio va a -3: per la prima volta, infatti, le avversarie sono davvero vicine. Rossi, autrice di ottime ricezioni e Sanguini, con una sua schiacciata, rispondono e proprio quest’ultima permette a Col di dare ancora spettacolo. Ma nulla è ancora deciso: una Cattolica non ancora doma, infatti, torna a -3 e ci rimane, mentre le nostre sembrano più tese. È così che arriva un clamoroso 20-20, succeduto da due botta e risposta. Poi, Col incanta ancora con un lob, ma è solo un’illusione: le biancoblú pareggiano ancora e poi vanno per la prima volta in vantaggio. Sul 23-24, quindi, Cattolica ne approfitta e mette a segno con un pallonetto il punto dell’1-1.
ANCORA TENSIONE MA IL TERZO SET È NOSTRO
Per vincere, ora, sarà necessario almeno un set in più, ma bisogna mantenere la concentrazione. Cattolica riparte con entusiasmo e pareggia subito un nostro punto, contro-sorpassa dopo un punto di Zibellini e dà inizio ad una di fase di stallo e pareggi. Piotto Gravena realizza quindi il suo primo ace di serata e replica subito addirittura con il secondo. Col e Mené, successivamente, rendono vani alcuni punti di Cattolica e così fa Andrich entrando benissimo in campo. Dopo un altro ace di Col, le avversarie realizzano 4 punti di fila e tornano i fantasmi del secondo set, mentre si arriva sul 13-11. Cattolica, poi, si porta addirittura a -1 e serve un muro di Col per sbloccare l’impasse, condizione che d’improvviso ci fa portare sul 20-16 nel segno di un tocco morbido sottorete di Mené. Un altro ace di Col e una grande schiacciata di Andrich, poi, indirizzano il set a nostro favore con un nuovo punteggio di 22-17. Così, se è vero che Cattolica torna a -3, è vero anche che basta un altro punto di una grande Zibellini per portarci presto in zona setpoint. Per quello, è provvidenziale un salvataggio incredibile di Rossi, raccolto da Zagni brava a convertirlo nel 25-21 che vale il 2-1 complessivo.
UN ULTIMO SET TRIONFALE
Il set riparte benissimo con Andrich che realizza subito un punto dopo uno scambio infinito, l’ennesimo di una partita all’insegna della tecnica. Dopo un pari Cattolica, ecco altri nostri 2 punti, un nuovo pareggio di Cattolica e il 4-3 di Pietro Gravena,che una schiacciata rende vano un loro bagher biancoblú. Una bella battuta di Balbinot (entrata per l’ultimo set) non evita poi il 4-4, anche se poco dopo realizziamo il quinto punto, mentre con un loro out e una schiacciata contro la rete il sesto e il settimo. Grazie a Col e Mené le biancoblú sono poi travolte dalla nostra ondata offensiva, mentre le prendiamo tutte in ricezione: alla lunga, quindi, ci ritroviamo sul 10-4. Dopo il timeout, appena Cattolica torna a -5 Mené, ancora dominante sottorete, contribuisce a farci fuggire sul 13-5. Il fattore terzo set, insomma, sembra essere stato decisivo per il morale e solo qualche nostro errore in fase di conclusione regala qualche punto a una Cattolica sempre più scoraggiata e sotto, all’improvviso, 16-7. Dopo una schiacciata impeccabile di Omodei e un ace di Andrich raggiungiamo addirittura un clamoroso parziale di 18-9. Dopo una schiacciata della secondache fa a gara, per potenza, con le altre precedenti, Cattolica realizza quattro punti di fila d’orgoglio e Carletti, quindi, chiama il timeout, temendo possibili scivoloni nel momento decisivo. Un punto sottorete e tre out, però, valgono il 24-16 e in zona matchpoint l’ace decisivo non può che essere di Col, la migliore in campo. Con il 3-1, quindi, Cattolica può fare il via ai festeggiamenti.
LE DICHIARAZIONI DI CARLETTI A FINE PARTITA
Dopo l’ennesimo successo stagionale, coach Carletti rilascia parole ricche di soddisfazione nella nostra intervista post gara: «La partita è andata bene perché a parte il risultato giocavamo contro la squadra che abbiamo già affrontato in finale di Winter Cup. Oggi ho visto le ragazze molto focalizzate dopo un po’ di deconcentrazione sorta contro NABA e durante EuroMilano soprattutto in fase difensiva. Qui invece c’è stata una grande reazione e la ricezione è stata ottima. La zona del campo dove abbiamo fatto meglio? Direi il muro che è stato ben piazzato dando molto fastidio a loro. Cosa ho detto alle ragazze dopo il secondo set? Ho detto che lo abbiamo perso noi con i nostri errori, condizionati da uno dei nostri soliti cali di concentrazione. Capendolo, abbiamo fatto meno errori nei due set successivi».
Di Martino Giannone.
20 Maggio 2024