Seconda contro penultima. La seconda migliore differenza-set contro la seconda peggiore. L’incontro che va in scena al Crespi nella serata di martedì 27 febbraio si presenta come una partita senza storia. E così, di fatto, sarà: di fronte ad una Statale implacabile, una distratta San Raffaele cederà il passo, arrendendosi nei primi tre set. Il tabellone, appena Statale realizza il matchpoint, mostra il più lapidario dei punteggi: 3-0.
BIANCOVERDI IN CONTROLLO SIN DALL’INIZIO
Sin dai primi minuti di gioco Statale fa capire chi comanda: in breve tempo, nonostante qualche timida reazione da parte di San Raffaele, matura un buon vantaggio. Se le biancoverdi lo mantengono senza troppi patemi, è merito anche di qualche errore di troppo delle avversarie in ricezione, ma non solo. Una considerazione del genere, infatti, sarebbe riduttiva nei confronti di una diligente prova delle nostre. Statale, infatti, non sottovaluta mai le bianconere ed evita che queste possano prendere fiducia con qualche punto consecutivo di troppo. A giudicare dall’energia messa in ogni bagher in ricezione, sembra quasi che le ragazze stiano lottando per il matchpoint. E un discorso simile vale per la precisione delle schiacciate che ben presto gonfiano il punteggio, creando un vero e proprio solco tra noi e le avversarie. Il primo set, quasi come una logica conseguenza, finisce senza particolari affanni: con un netto 25-13 guardiamo al nuovo periodo di gioco con la massima fiducia.
SAN RAFFAELE SI ILLUDE, STATALE GUASTAFESTE
Il secondo set è forse l’unico momento della gara combattuto: San Raffaele rientra in campo con una maggiore convinzione, consapevole del fatto che la gara sia ancora lunga e che tutto possa essere riscritto. Le avversarie, quindi, partono con più vigore e riescono a tirare fuori quella cattiveria mancata nel primo periodo. Statale risponde, ma non basta: dopo alcuni uno-due fulminanti, in breve tempo le biancoverdi si ritrovano sotto 6-2.
Le giocatrici allenate da Carletti, tuttavia, non dimenticano la loro forza e l’evidente superiorità tecnica dimostrata fino a questo punto della gara. Senza troppe difficoltà, quindi, recuperano gradualmente il punteggio e si ritrovano nuovamente in vantaggio. La differenza, piuttosto importante, si ravvisa soprattutto sulle seconde linee, dove le nostre concedono pochissimo, limitando i tentativi di San Raffaele. Inoltre, se poi è vero che le bianconere hanno alcune ragazze con ottima qualità, in particolare la banda e l’opposta, è altrettanto vero che Statale le contiene con un’indomita lucidità. Gestendo dunque le loro punte di diamante, ben presto, le nostre, dopo aver recuperato la tranquillità del primo set, non la abbandonano più e tornano a condurre senza troppi patemi. Il secondo set, così, finisce con un perentorio 25-18.
IL TERZO SET È UNA FORMALITÀ
Il terzo set è un monologo statalino, esattamente come il primo. San Raffaele, dopo la pesante batosta psicologica del secondo set, si sfilaccia e perde la convinzione per un attimo ritrovata proprio all’inizio del secondo periodo. Averla persa (insieme al delicato secondo set), infatti, è il motivo per cui ormai la gara è indirizzata verso binari ben definiti, ovvero quelli della vittoria statalina. Mentre le avversarie macinano i primi punti del set, le nostre sfondano in breve tempo il muro della doppia cifra e, con scioltezza, giocano sul velluto. Una nota di merito va fatta a Beatrice Balbinot, in assoluto la migliore in campo nella serata complessivamente esaltante per Statale: la veterana della squadra di Carletti, infatti, gioca anche questo terzo set ad altissimi livelli, dimentica della stanchezza. Il suo contributo, sia in attacco che in fase di contenimento, è fondamentale per costruire le basi del dominio nella serata a tinte biancoverdi. Dal primo al terzo set è poi evidente l’ottima sintonia con entrambe le nostre palleggiatrici.
Come dirà Carletti a fine partita, è con i muri che si fa notare, un fondamentale sul quale ogni tanto soffre ma che stavolta gestisce alla perfezione. Alcuni di questi sono anche esteticamente molto belli e lo stesso vale per le battute, sempre velenose e precise e in grado, se non a produrre punti direttamente, di mettere in crisi le avversarie. Oltre a lei, in ogni caso, anche le compagne portano a termine una grande prova, condizionata, anche nel terzo set, da evidenti errori di San Raffaele, ormai alle corde e sempre più rassegnata. Così, il 25-13 finale che ben presto mostrerà il tabellone, vuol dire solo una cosa: Statale, con l’ennesimo 3-0, può festeggiare un altro successo trionfale.
LE PAROLE DEL COACH
Coach Carletti, sempre con molto equilibrio, a fine partita fa i complimenti alle sue, sottolineando l’importanza del fattore mentale in questa sfida. Queste le sue parole: «Il rischio più grande era quello di avere cali di concentrazione o eccessi di sicurezza. Appena gli altri prendono motivazione, come è successo a San Raffaele nel secondo set, c’è sempre il rischio di perdere il set a sorpresa. Invece, le ragazze sono state bravissime ed attente nell’evitare questa possibilità. Sono poi contento del fatto che abbiamo ruotato tutte le nostre giocatrici, con ottimi risultati».
La classifica recita ancora secondo posto per Statale a -2 da NABA, è vero, ma dopo la vittoria di martedì una cosa è certa: ci confermiamo ancora una volta come i loro unici avversari, in quella che è una corsa a due sempre più avvincente. Intanto, dopo questo 3-0, LIUC, per la prossima partita, è avvisata.
Di Martino Giannone.
4 Marzo 2024