Martedì 14 maggio, al Crespi Sport Village, è tempo di incontri delicati. Per la classifica, per il morale, per una rivalità, ovvero quellacon una squadra contro cui ci giochiamo sempre importanti traguardi, non solo nel basket. Cattolica, ancora una volta, scende in campo contro la Statale per contendersi gloria e due punti. A fine partita saranno proprio le biancoblù a ottenere entrambi gli obiettivi con un tirato 59-65, non prima, però, di quattro periodi al cardiopalma all’insegna dello spettacolo e delle triple.
IL BEL GIOCO SALE IN CATTEDRA NEL PRIMO QUARTO
La partita, fin da subito, è bellissima. Entrambe le squadre cercano di recuperare la palla con grinta e a rimbalzo non sembrano voler lasciare mezzo possesso alle avversarie. Sin dai primi minuti, quindi, il punteggio rende visivamente l’idea della partita: è un match combattuto, dove nessuna delle due squadre riesce a fuggire ed è difficile pronosticare quale delle due riuscirà a spuntarla. Se noi riusciamo fin da subito a impensierire le avversarie, comunque, è anche per merito di una splendida tripla di Adriantsoa, pronta all’ennesima grande prova. Le avversarie, dal canto loro, rispondono con le loro numero 24 e 28, cioè due delle giocatrici che, più di tutte, guideranno le biancoblù alla vittoria. Noi, invece, rispondiamo con 3 punti di Agnelli, 2 di Pagliula e altri 2 di Adriantsoa. La gara, inoltre, è molto corretta e a testimoniare ciò sono i punti ottenuti tramite liberi: solo Agnelli, infatti, ne realizza uno per il nostro sesto punto. Più che la cattiveria, quindi, rubano l’occhio degli spettatori la tecnica e il bel gioco. Non a caso, infatti, Adriantsoa chiude il quarto come lo ha iniziato: con una tripla da urlo. Questa, però, non basta ad evitare la sconfitta parziale del primo periodo: Cattolica guida così per 13-16.
UNA DISTANZA MINIMA NEL SECONDO QUARTO
Nel secondo quarto realizziamo 3 punti in meno, ma lo stesso vale per le avversarie. A fronte di qualche errore offensivo in più, in compenso, c’è da dire che le due difese giocano bene, concedendo meno tiri alle rispettive avversarie (o costringendole all’errore) e recuperando più palloni. Oltre ai singoli liberi di Agnelli (che prima realizza anche altri due punti) e Buzzi (che si iscrive ai primi punti di serata) a segno va anche Pagliula, la vera protagonista di questo periodo: sono addirittura due, infatti, le triple che realizza in questa fase, a testimonianza di come, proprio grazie a questo gesto tecnico, Statale sia impostando la sua buona serata. Cattolica, dal canto suo, risponde con i punti di nuove giocatrici, capaci di seguire l’esempio delle compagne a segno nel primo quarto. Nel finale di tempo, inoltre, l’ateneo di Sant’Ambrogio realizza la prima tripla di serata, quasi per una questione di orgoglio nei confronti di Statale che ne ha già realizzate quattro. Il quarto finisce così 10-13 per Cattolica, per un 23-29 complessivo che, però, lascia ancora tutto aperto.
TERZO SET: CHE RIMONTA!
“Apoteosi”: può essere questa la parola per descrivere il nostro terzo quarto. Per come andrà, tra l’altro, sarà anche quello che più ci farà sperare nella vittoria finale, invano. Inizialmente sono Fatai (con i suoi primi punti di serata) e la solita Agnelli ad aprire le danze e a tranquillizzarci anche quando Cattolica replica con i suoi punti. A continuare l’opera, ancora una volta, ci pensa poi proprio Agnelli con la bellezza di 5 punti di fila. Non contenta, la numero 88 delizia compagne e tifosi con una tripla (la sua prima di serata), capace di neutralizzare la seconda di Cattolica. Sembra essere la serata dei tiri da tre, di nuovo, quando (dopo un canestro di Motalli)anche Pagliula fa il suo (secondo) +3 fuori dall’area. In breve tempo, così, riduciamo del tutto lo svantaggio e agguantiamo il pareggio nonostante anche Cattolica, in questa fase, realizzi una consistente serie di punti, in una gara sempre più divertente. Anche per questo, quindi, non riusciamo a fuggire nel punteggio ma intanto, incredibilmente, a fine periodo superiamo le avversarie, nonostante un’altra loro tripla. A permetterci di svoltare la gara, infatti, è fondamentale un’imperiosa Buzzi che realizza clamorosamente 7 punti di fila, conditi anche nel suo caso da un tiro da tre! L’MVP della partita Agnelli, infine, con due suoi punti permette di fissare il punteggio sul 50-47: dopo aver quasi triplicato i nostri punteggi nel terzo set (27 punti parziali), quindi, siamo in vantaggio! Manca solo l’ultimo atto.
IL CROLLO FINALE
Nell’ultimo quarto, invece, emerge immediatamente l’esperienza delle giocatrici di Cattolica che, fin da subito, con il solo obiettivo di recuperare, iniziano a macinare punti che gli permetteranno poi di ribaltare lo svantaggio e, successivamente, mantenere saldamente la vittoria. In questa fase, ad eccezione della solita Agnelli (con 2 punti prima e un libero poi) e della neo-entrata Vacchelli (ingresso positivo con 4 punti), le nostre giocatrici stentano in fase di conclusione. Mentre le biancoverdi racimolano solo un bottino di 9 punti parziali, al contrario Cattolica attacca con la stessa costanza delle altre frazioni di gioco producendo, ahinoi, gli stessi canestri, se non di più. Complici la stanchezza e un po’ di pressione mentale, infatti, subiamo diverse ripartenze finalizzate cinicamente dalle avversarie. Come se non bastasse, non mancano neanche altre triple biancoblù (due) per sovvertire i rapporti di forza della gara e condurre di nuovo il punteggio dalla parte di Cattolica. In questo modo, i nostri attacchi finali e l’ultimo canestro, ad opera di Motalli, sono inutili. La gara è compromessa poco prima del suono della sirena: anche se di poco e nonostante un’ottima gara, la partita finisce 59-65 per Cattolica.
CONSIDERAZIONI POST PARTITA
Quella di Statale, in ogni caso, è una sconfitta per certi versi beffarda e non del tutto meritata. La prestazione delle ragazze allenate da Tranza, in tal senso, è stata per almeno tre quarti della gara eccellente, con picchi di tecnica e carattere non indifferenti. L’allenatore, quindi, a fine partita non fa segreto della sua soddisfazione, presente a prescindere dall’insuccesso (arrivato, peraltro, contro la prima in classifica). Queste le sue parole a fine gara: «Non ho dubbi: oggi è stata la migliore partita che ho visto quest’anno. Si sono affrontate due squadre pulite, oneste e sportive e ci tengo a sottolineare anche la migliore direzione di gara da me osservata quest’anno! In ogni caso è stata una gara combattuta e giocata ad armi pari, decisa solo da un ultimo quarto all’insegna dell’esperienza di Cattolica. Dispiace quindi solo per quello. In ogni caso brave tutte!».
Statale, quindi, non può che ripartire da simili considerazioni: la squadra è in palla, affronta le partite con lo spirito giusto e ha tutti i mezzi per impensierire qualsiasi avversaria. Dopo aver giocato una partita con questa prestazione contro la prima della classe, infatti, può guardare con fiducia ai prossimi incontri e la classifica parla chiaro: il primo posto è cosa possibile, essendo distante solo 4 punti. Per crederci davvero, ora, bisogna cominciare a pensare alla prossima partita, in casa di Bicocca: martedì 21 maggio possiamo ricominciare a scrivere la storia!
Di Martino Giannone.
28 Maggio 2024