Palabicocca, mercoledí 7 febbraio. Dopo circa un’ora e mezza di gioco il tabellone dà finalmente il suo verdetto: Statale vince un incontro memorabile, nel segno di una notevole prova di coraggio. L’inizio lascia presagire i vecchi blackout “da Verde”, ma il prosieguo dice ben altro: la Verde non sbaglia e dopo una gara entusiasmante e tesa fino all’ultimo archivia con successo la pratica Bicocca, rilanciandosi in classifica.
STATALE RADDRIZZA UN INIZIO SHOCK
L’inizio del primo periodo è piuttosto burrascoso per Statale, che subisce 6 punti in ripartenza e sotto canestro commette qualche errore di troppo . L’impegno come al solito non manca anche se dopo l’ennesimo contropiede andiamo sotto 8-0 e temiamo il peggio fin da subito. Dopo una lunga azione corale Ivetic sblocca tutto con due punti, ma è un fuoco di paglia: un libero sbagliato non scoraggia gli avversari, che per altre due volte sono chirurgici in ripartenza e si portano a 11 punti di distanza.
Dopo una prima metà di quarto da dimenticare, tuttavia, Statale risponde. Valenti, infatti, sale in cattedra e illumina subito con un grande terzo tempo, che precede altri sei punti. È solo l’inizio di una reazione strepitosa, che culmina addirittura con il bottino 8 punti in meno di tre minuti. Ci ritroviamo così a -3, anche se proprio sul più bello, dopo due minuti quasi senza canestri, Bicocca riprende a fare punti. A nulla servono una splendida tripla di Valandro e una difesa sempre più coriacea: al suono della sirena chiudiamo il primo periodo in svantaggio. Tuttavia, il 13-16 sul tabellone indica uno divario minimo: tutto è ancora aperto.
BIANCOVERDI ALL’INSEGUIMENTO, POI ARRIVA IL PAREGGIO
I primi due minuti del secondo periodo non regalano molto spettacolo, con le due squadre che restano a secco di canestri. Entrambe si difendono molto bene e Bicocca, in particolare, grazie alla fisicità di alcuni singoli, vince tutti i duelli a rimbalzo sia in attacco che in difesa. L’orgoglio statalino emerge con Valandro, che realizza un recupero strepitoso e la passa a Bersellini, che sotto canestro non può sbagliare. Sembra essere il momento giusto per pareggiare, ma Bicocca in breve tempo sfonda i 20 punti e rimane a distanza. In ogni caso, un ottimo ingresso in campo di Valenti, sembra dare una marcia in più a Statale a rimbalzo e nelle incursioni. È del numero 8, ad esempio, il canestro in sospensione che segue una stoppata magistrale ed una ripartenza di Girotti.
Una clamorosa tripla di Scirica ci dà quindi l’entusiasmo necessario per dare la spallata decisiva al match: dopo altri due punti (firmati 15), infatti pareggiamo. Il timeout che viene chiamato immediatamente dopo, a soli 30 secondi dal suono della sirena, è sintomo di quanto questo momento della gara sia delicato. Valenti, al rientro, sfiora un clamoroso canestro da metacampo, fermato solo dal ferro. Il primo tempo finisce così nel totale equilibrio: 24-24.
IL TERZO QUARTO CAMBIA TUTTO
Il rientro dopo la pausa si apre, dopo un minuto, con una tripla di Girotti che vale il primo vantaggio di serata. Con un inizio del genere Bicocca va in apprensione e Statale prova a prendere il largo. È così che lo stesso Girotti dopo una ripartenza guadagna due liberi e li realizza. Sembra la svolta definitiva e a rafforzare quest’idea contribuisce il nuovo punteggio: 31-24.
Come se non bastasse in difesa concediamo molto meno e le incursioni in attacco sono sempre più fruttuose, grazie al solito contributo provvidenziale di Valenti. In ogni caso, Bicocca non è un avversario da sottovalutare e la sua risposta non si fa attendere in termini di punti. Le canotte biancoverdi, però, restano concentrate e con una bella azione corale portano 11 al primo canestro di serata. Intuendo il momento di difficoltà Bicocca fa entrare nuovamente i suoi giocatori più fisici e la scelta si rivela riuscita, visto che torniamo a soffrire. Qualche istante dopo, infatti, ci innervosiamo e perdiamo un pallone banale: loro tornano a -3 a 15 secondi dalla fine e il vantaggio costruito nel terzo periodo rimane così transitorio. Lo si intuisce anche dai discorsi a bordo campo nel break: l’ultimo quarto sarà di fuoco.
UN FINALE DA FILM
L’ultimo periodo non delude le aspettative: è una battaglia all’ultimo punto ed inizia con una grande incursione di Bersellini, seguita da una pronta risposta biancoblù che arriva addirittura a -1. Ha così inizio una fase del match in cui ad ogni canestro di una squadra segue quello dell’altra e il giocatore che si fa notare di più in assoluto è Girotti: una sua incursione di puro fisico e poi un sensazionale terzo tempo rovesciato permettono a Statale di mantenere il vantaggio nel momento più critico.
Se non riusciamo a chiudere il match è perché sotto canestro Bicocca prende tutti i rimbalzi e così a due minuti dal termine tutto rimane in bilico. Poco dopo Ivetic si rifà da un errore in solitaria con due punti supportati da un recupero preziosissimo di Bersellini. Un canestro, questo, che non impedisce a Bicocca di ritrovarsi a -1 ad un minuto dal termine. Ogni possesso diventa preziosissimo e per questo è fondamentale la finalizzazione del solito Girotti dopo un’azione lunghissima, piena di rimbalzi contesi.
Quando mancano solo 29 secondi siamo così a +3. Dopo il penultimo timeout ci si prepara agli ultimi scampoli di battaglia, resi ancora più tesi da due punti avversari a 8 secondi dal termine. Ad allontanare la paura ci pensa Bersellini con un canestro clamoroso, arrivato con rimessa rapidissima e un reverse shot che sa di matchpoint. All’ultimo secondo tutti seguono con il fiato sospeso un tiro da 3 di Bicocca che varrebbe i supplementari: il rimbalzo sull’anello e il recupero di Martinelli, però, cancellano quest’eventualità e la partita finisce così, come nei migliori film. Con un memorabile 50-47 Statale vince il derby.
Queste le parole a fine gara di coach Giacchini: «La partita è stata molto combattuta e molto bella. Abbiamo dimostrato carattere nei momenti difficili e finalmente abbiamo visto i frutti dell’allenamento. Ci portiamo a casa due punti fondamentali per la classifica e, soprattutto, per il morale». In attesa dei prossimi impegni, Statale può così godersi quello che già si candida ad essere uno dei suoi successi più spettacolari dell’anno.
Di Martino Giannone.
12 Febbraio 2024