Centro sportivo Fenaroli, ore 18.45: queste, martedì sera, le coordinate di un appuntamento delicatissimo per la classifica del campionato maschile di basket. La Verde e Cattolica, infatti, si affrontano testa a testa per risollevarsi da una difficile situazione in classifica, che le tiene lontane dalle prime della classe. Mentre i “cugini” della Bianca stanno lottando per il titolo, infatti, la Verde viene da 3 vittorie e 8 sconfitte, numeri molto simili (anche se con una partita in più) a quelli di Cattolica. Anche se gli obiettivi stagionali “grossi” sono svaniti, comunque, nella partita del Fenaroli ci si contende il riscatto.
CATTOLICA FUGGE GIÀ NEL PRIMO QUARTO
Bastano pochi minuti per capirlo: Cattolica sembra più in partita. Il loro spirito, cinico e aggressivo sin dai primi minuti, permette loro, in breve tempo, di distanziarsi comodamente da noi. La Verde, in realtà, da un punto di vista offensivo inizia anche bene, grazie ad una tripla lodevole di Martinelli, ma non basta. In questa fase, infatti, Tentori, il loro numero 39, si distingue mettendo a segno addirittura 9 punti (di cui 7 a inizio gara). Noi, dal canto nostro, oltre ad essere in affanno difensivamente, riusciamo a carburare praticamente solo grazie ai guizzi di Valenti. Il numero 8, infatti, è autore di 6 dei 12 punti realizzati dalla Verde in questa fase e, ancora una volta, sembra l’uomo della provvidenza. A fine quarto, però, a fronte dei loro ripetuti attacchi, il tabellone parla chiaro: siamo sotto 20-12.
STATALE TORNA IN CAMPO MEGLIO, MA NON BASTA
Il rientro nel secondo quarto è più positivo. La squadra, consapevole del grande divario, cerca sin da subito di dare qualcosa di più: se si lascia troppo campo agli avversari anche in questo quarto, infatti, la partita può sfuggire di mano definitivamente. La Verde, quindi, attacca con più vigore e difende meglio: anche se chiudiamo con 2 punti in meno del primo quarto, infatti, si riducono anche i punti subiti. Aumenta così il numero delle stoppate e dei disturbi in fase di tiro, oltre che il numero dei palloni recuperati. Proprio per quest’ultimo fattore riusciamo a guadagnarci diversi tiri liberi ed è qui che si distinguono per precisione Valenti, Girotti e Antoniacomi, capaci di segnare, ciascuno, entrambi i loro liberi. Infine, per concludere il primo tempo come lo abbiamo iniziato, ci pensa ancora Martinelli, autore della sua seconda tripla di serata. Purtroppo, però, è tutto inutile: il quarto finisce infatti sul 36-22 Cattolica. Si tratta del punteggio parziale più ampio di serata.
STATALE CHIUDE L’UNICO QUARTO IN VANTAGGIO
Con uno svantaggio così consistente Statale può fare solo una cosa: ripartire con calma e provare punto dopo punto a risalire la china. Oltre a questo, però, dovrebbe vincere nettamente il terzo quarto, circostanza che tuttavia non sembra presto possibile. Infatti, dopo un’altra nostra tripla (stavolta di Sanna, rientrato alla grande sul terreno di gioco), Cattolica risponde benissimo. Lo fa benissimo anche dopo un libero di Valenti e altri 4 punti di un ancora decisivo Sanna. Gli avversari tengono così testa alla nostra riscossa, impedendo la rimonta, di fatto, in modo definitivo. Va però detto che la reazione statalina in questa fase c’è e la gara è molto più equilibrata. Gli avversari, dal canto loro, realizzano 7 punti dai liberi e, eccezion fatta per una tripla, non brillano particolarmente, cosicché il punteggio del singolo quarto è 17-19 per noi. Quello totale, però, recita 53-41 Cattolica.
IL NUOVO TRACOLLO NEL FINALE
12 punti da recuperare in 10 minuti sono un bottino fattibile, anche se molto difficile da raggiungere. Statale, però, in questa fase, non riesce a trovare il vigore giusto per realizzare l’impresa. Nonostante 4 punti preziosi di Ivetic, Cattolica riprende il filo del discorso e dopo un libero realizza la terza tripla di serata con il loro numero 30, Panara. Sempre quest’ultimo, giudicato da coach Giacchini a fine partita il pericolo avversario maggiore, si ripete clamorosamente con un altro canestro da 3. Con un simile entusiasmo, Cattolica non smette di fare punti e chiude la partita, senza sbagliare nulla sotto canestro. Noi riusciamo a dire la nostra soprattutto sui liberi (con 4 punti di Valenti) e con i canestri di Ivetic (4 punti anche per lui), ma la reazione è troppo debole: Cattolica, a dimostrazione della sua superiorità tecnica, chiude il quarto con altre due triple (di cui una, ancora, clamorosamente, di Panara). Il lapidario 74-54, al suono della sirena, sembra così una logica conseguenza.
LE PAROLE DI GIACCHINI A FINE PARTITA
Dopo una sconfitta del genere, viziata da una prestazione poco convinta (e poco convincente), il coach non si trattiene dall’elargire qualche critica, mandando però un messaggio di incoraggiamento. Queste le sue parole: «Purtroppo abbiamo giocato tutta la partita sottotono e abbiamo avuto solo pochi momenti di vera intensità offensiva e difensiva. Loro sono stati molto bravi ad approfittarne e anche grazie al loro livello tecnico si sono imposti fin da subito. Cerchiamo però di riprenderci in vista della seconda metà del girone di ritorno e di tornare ai nostri ritmi difensivi».
Statale potrà quindi ripartire proprio da quest’ultimo punto per rifarsi e per farlo dovrà aspettare poco meno di due settimane: la partita dell’11 aprile contro San Raffaele, infatti, sarà l’immediata occasione di riscatto (e chissà, magari anche per fare un favore alla Bianca, due punti sopra a San Raffaele). Sconfitte del genere, d’altronde, alle volte possono instillare più grinta e possono aiutare anche più dei migliori successi.
Di Martino Giannone.
2 Aprile 2024