BASKET MASCHILE – Grazie, Blancos. Poco importa la sconfitta in finale di Top League: la vittoria che conta è un’altra.
A fine gara, i Blancos hanno celebrato coach Simone Facchetti che forse, a causa di impegni universitari, nella prossima stagione non siederà sulla panchina della Bianca, che si priverà anche del gruppo storico, vedi Datteo, Cazzaniga, Faienza, Cantarella, Bianchini, Checchin e probabilmente Capitan Guffanti. È la fine di un’era?
«Non ce lo meritiamo per la situazione che si viene a creare ogni anno, – esordisce Facchetti – perché fino a questa partita avevamo perso solo una volta all’overtime, ma sappiamo che loro (Cattolica, ndr) possono scegliere dal cappello giocatori da C Gold per la Top League, mentre il livello della Bianca è da Serie D. Il nostro gioco è stato quello di annullare Clementoni, tenendo fuori dall’area Perego ed evitando che Dedè prendesse palla: abbiamo giocato bene e un passivo del genere non ce lo meritiamo». Infine, un bilancio ampiamente positivo sulla stagione: «Posso solo dire di essere contentissimo, perché abbiamo vinto la Winter Cup e ci siamo giocati fino all’ultimo quarto la Top League contro un’armata come Cattolica. I tanti ragazzi che avrebbero lasciato ci credevano tanto e mi è piaciuto vedere la grinta di giocatori che venivano impiegati per pochi minuti. Quest’anno mi sono divertito».
Grazie ad una squadra che, oltre al proprio allenatore e responsabile, ha fatto divertire tutti noi con le loro gesta dentro e fuori dal campo. Non sarà stata la squadra più vincente della storia della Statale, considerato da dove sono partiti, ma sicuramente una delle più divertenti. Ed è per questo che rimarrà memorabile l’epopea di questi Blancos nel mondo dello sport in Statale.
Gasami ancora, Blancos!
Enzo Navarra
17 Giugno 2019