BASKET – Giocata sul campo di Corbetta, la squadra della Statale veniva dalla vittoria dell’andata, del 2 maggio, ottenuta per 48-35.
Una vittoria che alla fine si è rivelata fondamentale per le sorti del supermante del turno. La squadra allenata da coach Simone Facchetti si presenta alla gara di ritorno non in forma smagliante, con qualche dubbio e un vantaggio di 12 punti da difendere, non pochi ma neanche tanti al punto da poter condurre una partita in scioltezza. Alla fine il distacco si è fermato a 11 punti (46-57). LA partita è stata caratterizzata da un clima piuttosto febbrile. Boffalorese ha cercato di impostare la partita su di un piano agitativo, stimolando il confronto verbale, forse proprio con l’obbiettivo di surriscaldare il clima e creare confusione laddove le ragazze Verdi potevano invece dimostrare la propria superiorità.
Questa tecnica ha invero funzionato per lunghi tratti del match. Boffalorese è riuscita infatti a portare avanti un gioco efficace e costruttivo, e con l’aiuto sia di qualche dubbia decisione arbitrale sia di uno stato confusionale da parte delle nostre ragazze sono riuscite aa arrivare sul finire di match con l’obbiettivo qualificazione a portata di mano. È solo merito dell’orgoglio se proprio sul finale arriva la tanto auspicata reazione da parte delle ragazze in Verde. Una scarica di adrenalina le porta infatti a reagire con ferocia sfruttando in maniera positiva il clima febbrile che solo pochi minuti prima sembrava averle gettate nel baratro della confusione.
Tanto basta. Il punteggio finale, seppure al limite, è comunque positivo e sorride alle ragazze che possono meritatamente sfogarsi dopo una prestazione molto nervosa.
Se il bilancio sulla prestazione tecnica si può definire tutto sommato positivo, per coach Facchetti il vero problema di questa partita è stata la tenuta mentale:“È necessario imparare a gestire meglio i propri nervi. L’autocontrollo a questo punto è fondamentale o si rischia che questo incida in maniera spropositata sul gioco, dove invece abbiamo qualcosa da dire”.
Riccardo Sozzi
6 Maggio 2019