VOLLEY – Serata frizzante all’Isu dove l’Aspes Cus Statale ha affrontato le ultime in classifica portando a casa una vittoria ma che purtroppo non è servita in termini di salvezza.
Il primo set inizia forte. La Statale parte determinata e tiene regolarmente la testa avanti due punti. Cernusco sviluppa un bel gioco ma manca di concretezza quando si tratta di capitalizzare le occasioni. Sul 15-15 l’inseguimento del Cernusco si interrompe portandosi in pari sulle stataline. Schiacciate troppo telefonate agevolano il lavoro a muro degli avversari che frustrano i ripetuti attacchi della statalina Alice Brichetto. Dall’altra parte della rete di distingue il num 35 del Cernusco che sul 24-24 regala il vantaggio al proprio team. Una giocata interminabile e un salvataggio poderoso delle stataline non bastano per riportarsi in pari. Una schiacciata sul filo della linea di fondo concede il primo set alle casacche blu-arancio per 24-26.
Dopo la delusione di aver perso immeritatamente il primo set, la Statale si riprende e scende in campo con un registro totalmente diverso. Beatrice Orsoni si rivela micidiale in battuta segnando sul tabellino quattro ace consecutivi. Male il Cernusco che non riesce a controllare efficacemente la sfera in ricezione per buona parte del set. L’Aspes Cus Statale continua a giocare col suo ritmo aumentando il vantaggio che si fa pesante (19-5). Dopo un interminabile scambio dove Cernusco cerca di ingannare ripetutamente le stataline con palle corte e insidiose, la Statale insiste e ripaga con la stessa moneta le avversarie. Erica Raffaello in scioltezza appoggia la palla nella metà avversaria. A firmare il set per 25-9 ci pensa Beatice Orsoni con tre ace consecutivi.
Nel terzo frangente Cernusco scende in campo con più piglio, l’Aspes Cus Statale è più imprecisa in fase realizzativa. Dopo un breve svantaggio iniziale le casacche bianco-verdi riprendono il ritmo di marcia del set precedente difendendo così il vantaggio. La Statale in determinate fasi di gioco si rilassa un po’ troppo e Cernusco ne approfitta accorciando le distanze. La fase finale del set conosce una Statale più sofferente che riesce comunque a superare il momento critico e a sfruttare gli errori avversari. La vittoria del set per 25-23 sancisce il crollo morale del Cernusco.
Nel quarto parziale le ragazze del nostro Ateneo partono col botto. Silvia Granzotto firma una serie di ace che si interrompono solo sul 9-1. Le circostanze conoscono una Statale più concentrata e più sicura di sé. Cernusco è completamente assente ad eccezione di attacchi timidi e sporadici. Le bianco-verdi procedono con il loro ritmo di marcia aumentando il vantaggio che diventa abissale (18-5). Negli ultimi punti del match le stataline se la prendono comoda a chiudere i conti concedendo qualche punto alle avversarie. Un poderoso schiaffo alla sfera di Alice Brichetto concede l’ultimo set del match alla Statale per 25-11.
Ai margini della partita abbiamo chiesto al coach Marco Roncarati di commentare la prestazione della squadra guardando a ritroso il percorso che le ragazze hanno compiuto quest’anno: “la nostra prestazione non è stata particolarmente brillante, forse perché è anche l’ultima partita dell’anno. Abbiamo commesso troppi errori contro una squadra che è ultima in classifica, però dopo aver preso il nostro ritmo la partita è proceduta spedita. Purtroppo non siamo riusciti a salvarci, durante l’anno ci sono stati momenti altalentanti e anche tanti smarrimenti. La continuità in fase di allenamento non è stata assicurata per il fatto che molte giocatrici non sono di Milano. Nel complesso è stata un’esperienza positiva, abbiamo creato una I divisione con tutte giocatrici di livello e si è creato un gruppo molto affiatato. Le ragazze sono sicuramente cresciute sulla conoscenza reciproca sia a livello di gioco che a livello umano”.
A detta dell’allenatore, una maggiore continuità e presenza in allenamento avrebbe assicurato una marcia in più ad una squadra composta da giocatrici di qualità e talento, chiedendo così alla società un maggior controllo su questo aspetto. Le ragazze dell’Aspes Cus Statale, nonostante il risultato di fine stagione, hanno dimostrato di essere state capaci di lavorare su sé stesse e di crescere sia come persone che come atlete. Seneca disse: “le difficoltà rafforzano la mente, come la fatica rafforza il corpo”, e di fatiche e difficoltà le ragazze ne hanno conosciute. Siamo certi che tutti i sacrifici e gli ostacoli incontrati ripagheranno negli anni avvenire le nostre atlete. Vamonos Statale!
Nikita Benedusi
24 Aprile 2019