VOLLEY – Dopo la sosta di tre settimane questa era la partita dove bisognava ritrovare il ritmo di gioco

I ragazzi di coach Pavan hanno affrontato i giallo-neri della Liuc. Serve un set ai nostri ragazzi per ingranare, dopodiché non c’è storia.

Il primo parziale se lo aggiudica Liuc per 22-25. Inizio molto blando, gli statalini si adattano troppo al gioco degli avversari che conducono il match tesaurizzando gli errori di ricezione e sfruttando al meglio le occasioni per mettere la palla a terra.

Dopo le richieste di coach Pavan di non forzare le giocate ed evitare errori in attacco, nel secondo set la Statale torna a condurre il gioco come ha sempre saputo fare. Il risultato è indicativo, una serie di errori sul 18-11 trascinano il parziale fino al 20-14, da lì i verdi gestiscono il vantaggio con facilità e Marchetti regala la parità alla propria squadra.

Nella terza ripresa Santandrea conduce in maniera egregia tutti gli attacchi rivelandosi un’ottima risorsa per la squadra della Statale, anzi indispensabile. La verde capitalizza ben 19 dei 25 punti contesi e si aggiudica il set per 25-12.

L’ultimo set si svolge sulla copia del secondo. Dopo un reciproco inseguimento che si porta avanti fino al 10-10, è Statale ad andare in fuga ipotecando la partita sul 19-12. I ragazzi di Pavan arrivano ai 25 senza premura, consolidando così il primo posto in classifica.

Ai margini della partita un felice coach Pavan ha commentato così la prestazione dei suoi: “Dopo la sosta di tre settimane dovevamo ritrovare il ritmo e le aspettative sono state corrisposte al 100%. Nel primo set abbiamo subito troppo il gioco degli avversari, errore che dovremo assolutamente evitare contro Bicocca. Il secondo set è stato indicativo, dopo le mie richieste la partita è completamente cambiata. Prepareremo al meglio la prossima partita contro Bicocca, unica squadra ad averci battuto l’anno scorso, il nostro obbiettivo è sicuramente ribaltare il risultato d’andata.

Questa settimana, importante vittoria contro Bicocca. A breve la cronaca del match.

Nikita Benedusi