Risultato dolceamaro per le ragazze del calcio a 5 femminile, che non riescono a sconfiggere San Raffaele, nonostante un inizio molto promettente, riuscendo a portare a casa solo un pareggio.
Il primo tempo è iniziato in maniera tranquilla e concentrata, entrambe le quadre hanno giocato poco aggressive, più per studiarsi a vicenda e capire tecniche e movimenti l’una dell’altra, che per ferire. Il primo passo avanti lo fa Statale, che inizia gradualmente a dimostrarsi più coinvolta e che con le azioni messe in campo cerca di avvicinarsi sempre di più alla porta. Il goal del vantaggio arriva poco prima dell’intervallo, con una rete pulita, preceduta da un’azione veloce e precisa, che ha lasciato spiazzate le avversarie.
SANRAFFA RECUPERA
Al fischio di ripartenza le bianco-verdi rientrano in campo con uno spirito conforme a quello che le aveva viste segnare alla fine della precedente azione, tanto che riescono a rimettere in porta il pallone, con un goal estremamente studiato, su ripartenza, messo nell’angolo a destra della porta: il portiere non ha potuto fare nulla. Da questo punto in poi la partita prende una piega diversa, complice la fretta di chiudere la partita, che ha portato le Stataline a non performare più azioni pulite e precise, ma al contrario a perdere lucidità e mancare parecchie occasioni di tiro. San Raffaele invece, riesce a mostrare la grinta delle sue giocatrici, 5 in tutto, e nonostante la stanchezza hanno saputo sfruttare al meglio le due occasioni che hanno trovato, arrivando così a chiudere la partita in parità, per 2-2.
Fondamentale in questo match la presenza di Chiara Di Pinti, che ha saputo portare in campo grande grinta, che è riuscita spesso a trasmettere alle compagne, ed è stata uno dei principali ostacoli che le avversarie si sono trovate ad affrontare.
Le ragazze del calcio a 5 stanno sicuramente facendo un ottimo lavoro dentro e fuori dal campo, ci auguriamo non solo che continuino sulla loro strada ma che riescano ad eccellere e arrivare a conquistare il risultato finale.
Di Elena Guàitoli.
1 Marzo 2024