CALCIO – Il calcio femminile cade nella seconda giornata dei CMU contro Cattolica
Prima sconfitta dopo due anni in Regular Season per le nostre giocatrici. Le stataline, che soffrono l’assenza di Bassi e Dubini, si trovano subito in difficoltà a inizio partita non riuscendo ad ingranare e lasciando troppo spazio alla Cattolica. Il secondo tempo conosce invece una Statale completamente differente dimostrando, nonostante il risultato, di possedere capacità e voglia di vincere.
Dopo il successo contro San Raffaele ed un pareggio incoraggiante contro Bicocca, la formazione della Cattolica scende in campo convinta e determinata contro una Statale che, dopo un’ottima prestazione al torneo internazionale Wiuc di Barcellona, manca di lucidità e accusa la stanchezza delle settimane precedenti. Il primo gol arriva dopo 27 secondi di cronometro. Arianna Conti, pivot della Cattolica, viene servita libera sulla fascia, con un movimento rapido si sposta al limite dell’area insaccando una palla imprendibile all’angolino sinistro. Dopo tre minuti arrivano il secondo e il terzo gol.
Cattolica fa sua la filosofia del contropiede e dei passaggi filtranti riuscendo quasi sempre a saltare il difensore verde e a presentarsi davanti alla porta indisturbata. La Statale in questo frangente è in difficoltà, manca di concretezza e sbaglia diverse triangolazioni. Il gol del 4-0 arriva su tap-in al 12′ minuto, la formazione verde fatica a trovare spazio e a servire gli attaccanti, d’altra parte Cattolica marca strettamente a uomo ed impedisce ogni conclusione murando qualsiasi tiro diretto nello specchio. Il primo gol per Statale arriva al 15′ minuto, il portiere della Cattolica non può nulla sul potente tiro all’angolino sinistro di Montero Pascual. Cattolica, precisa nelle triangolazioni, riesce sempre a servire l’attaccante lasciata troppo spesso sola portando, poco dopo, il punteggio sul 6-1. Dopo un minuto Arianna Bertini porta il risultato sul 6-2, trovatasi sola davanti al portiere lo beffa con un tunnel.
Nel secondo tempo Statale cambia completamente attitudine, è più agguerrita e determinata, sfrutta fin dal primo secondo ogni circostanza mentre Cattolica ora è più in affanno e meno precisa. La prima occasione da gol del secondo parziale si presenta a Francesca Nicolini, una volta accentratasi dalla fascia esplode il tiro respinto solo dal palo. Ci penserà il nostro capitano al 5′ a segnare il terzo gol per la Statale tuonando un colpo da fuori area dritto nel sette. Al 10′ è sempre Conti, per la Cattolica, che viene servita sul dischetto, si gira e appoggia il pallone in rete decretando il 7-3. Tre minuti dopo il portiere biancoblu non riesce a trattenere il pallone che si adagia in rete portando il risultato sul 7-4.
Gli ultimi 5 minuti di partita sono giocati a triplo ritmo, Montero Pascual, al 15′ minuto, intercetta a centrocampo una palla avversaria, si porta sulla fascia sinistra e non ci pensa due volte a scoccare il tiro portando il risultato sul 7-5. Solo due gol di scarto fanno sussultare i cuori dei tifosi statalini che credono ancora nella rimonta, perché le nostre atlete hanno dimostrato di avere grinta e nessuna voglia di cedere. Cattolica decide così di adottare un gioco più prudente, cercano di non far avvicinare le rivali continuando a fare giro palla. A un minuto dalla fine arriva il gol del 8-5 capitalizzato da Arianna Conti. Le modalità sono le stesse: inserimento laterale dalla fascia e tiro fulmineo diretto all’angolo basso sinistro, gol che corona l’ottima prestazione della punta biancoblu che sfrutta bene fisico ed agilità durante tutto il match.
Infine il resoconto della partita di coach Poles: “Purtroppo oggi sono pesate molto le assenze, all’inizio ci è mancata la lucidità e la testa. Sono contenta che nel secondo tempo ci siamo rialzate e abbiamo condotto noi la partita con un registro completamente differente rispetto al primo tempo, dimostrando di non essere inferiori a Cattolica. Il risultato non mi preoccupa perché so che le ragazze possono dare molto di più, sicuramente questa sconfitta ha alimentato ancora di più la nostra voglia di vincere”.
Grazie alla saggezza di Paul Eugene Brown sappiamo che si può imparare una riga dalla vittoria e un libro dalla sconfitta: le nostre atlete, forti di questa perdita, sapranno rialzare la testa.
Nikita Benedusi

23 Novembre 2018