BASKET – Sconfitta dolorosa per il basket maschile Verde nel match contro NABA dei CMU
Ci sono partite che vanno viste e partite da vedere. La differenza è labile come un respiro trattenuto all’ultimo secondo, quando la palla viaggia verso il canestro e non sai se entrerà. Verde contro Naba, del 7 febbraio scorso al Crespi, era da vedere.
Un match di quelli che si vedono raramente in stagione, culminata con la vittoria strappata di Naba 62 a 61. Definirla all’ultimo secondo sarebbe poco originale, quando entrambe le squadre si sono date battaglia, atterrando il punteggio che difatti è stato contenuto. Senza colpo ferire è stata la partita più bella, esteticamente, giocata dai nostri ragazzi da settembre ad oggi. Sia per quello messo in campo, sia per quello che ha messo in campo Naba (imbattuta).
Dopo il successo sulla Bianca all’overtime non c’è che da complimentarsi con gli avversari. Bravi loro. Tornando a noi, la squadra ha messo in scena un signor spettacolo in difesa per contrastare i titani, soprattutto nel secondo quarto. Altro discorso invece per l’attacco. Buono, creativo a sprazzi, con una risposta costante, anche se trainato più da iniziative personali che da un gioco corale. Situazioni scomode hanno premiato gli individui, non la squadra. Peccato.
«Abbiamo bisogno di un sistema di gioco più solido – commenta a fine partita Alberto Testa, responsabile della Verde -,Non dobbiamo affidarci alle iniziative dei singoli per andare a canestro, ma trovare un gioco più corale. In campo ognuno deve sapere cosa fare, con schemi eseguiti fino alla fine. L’attacco deve migliorare». Lode a parte è la reazione finale. Punteggio sul meno sette, a due minuti dalla fine, i ragazzi sono rientrati del punteggio, prima che il tabellone chiedesse il suo prezzo. È andata come doveva andare, ma il tiro della vittoria c’è lo siamo gustati. La sirena ha suonato e la palla ha rimbalzato fuori. Si difende bene, si attacca in modo confuso. C’è da aspettare Naba – Cattolica per vedere la griglia dei play-off. Intanto bisogna lavorare sulle cose mancate in partita per la prima a fine febbraio. Compito duro in un periodo dove gli esami fanno più vittime dell’influenza e con un solo allenamento a settimana. La speranza è l’ultima a morire e porta il colore Verde.
Mattia Russo

14 Febbraio 2019