VOLLEY – Dopo la vittoria in scioltezza contro Naba, i ragazzi di Pavan erano chiamati a confermarsi
La Cattolica, in maglia blu, dispone di una rosa poco ampia, ma è senza dubbio una squadra valida, forte fisicamente e con alcuni elementi in grado di fare la differenza in un campionato di questo livello.
Nel primo set la Statale parte subito bene, imprimendo un buon ritmo alla partita e arginando con efficacia le bocche di fuoco avversarie. La Cattolica mette in evidenza un buon reparto offensivo, ma è senza dubbio carente nel gioco, manca di organizzazione, e spesso tenta di capitolare giocando palle alte in posto quattro, ed affidandosi soprattutto al suo miglior uomo, Lavia. I ragazzi dell’Università degli Studi di Milano sono molto bravi a prendere le giuste contornomisure, piazzando un muro ordinato e mantenendo alto ritmo, ponendo quindi le giuste basi per la vittoria del set. In particolare, degna di nota la prova a muro di Alessandro Franzini, che arriva sempre preciso e sale con un buon tempo. Il set si chiude 25-19, dopo qualche sbavatura nel finale, che non permette un distacco più ampio.
Il secondo set inizia con un gran muro dei nostri ragazzi, che fanno sin da subito la voce grossa per mettere la testa avanti. Effettivamente però le due squadre fanno fatica a scavare il solco decisivo; in particolare, entrambe le compagini subiscono parecchio al servizio, e ogni volta i punti di break accumulati vengono rapidamente riassorbiti. La Statale, in questo frangente della partita, soffre parecchio la battuta in salto, molto violenta, del numero 15 della Cattolica, Lavia, e va parecchio in difficoltà con le profonde battute flottanti di Raffaele Corrado. La parità arriva fino al 16-16, quando coach Pavan, inserendo il centrale Giovanni Sant’Angelo al posto del palleggiatore Kevin Molina Zapata, alza il muro e mina le certezze offensive della Cattolica. I nostri ragazzi guadagnano margine, e, complice la buonissima prestazione del solido Luca Ponti, sempre costante e intelligente in campo, la squadra arriva al set point. Gli ultimi due punti se li prende di prepotenza Floriano Como, con un grande attacco al centro verso posto due e con una fortunata battuta, che accarezza il nastro e cade imprendibile nel campo avversario. Il set termina 25-18.
Il terzo set sembra partire in discesa per i nostri. La Cattolica figura stanca e frustrata per la sconfitta che pare profilarsi all’orizzonte; nonostante ciò, la partita torna in parità dopo un buon turno in battuta di Luca Carnaghi, che mette in difficoltà la nostra linea di ricezione, a tratti confusionaria e insicura. A questo punto i ragazzi dell’ università Cattolica provano a scappare, e riescono a staccarsi nel punteggio grazie ad Alberto Vidi ed al solito Lavia; il primo inizia ad imporsi al centro, anticipando molto i colpi e sfruttando la sua esplosività fisica, il secondo alza molto i giri del servizio e spara una serie di bordate dai nove metri, che portano la partita sul 12-17. Coach Pavan è costretto a fermare il gioco. Il time-out porta i suoi frutti: i ragazzi rientrano determinati in campo, e, anche grazie all’ingresso di un vivace Michele Sant’Andrea, raggiungono la parità sul 19-19. A questo punto però un momento di black-out imprevisto colpisce i nostri, che prendono un brutto parziale di 3-6, perdendo il set 22-25.
Il quarto set inizia con grande equilibrio, si arriva al 10-10 con qualche scambio degno di nota, ma senza che nessuna delle due squadre riesca a prendere il largo. A questo punto un colpo da biliardo in lungo linea di Pietro Calabretta e un grande momento di Ale Franzini permettono alla Statale di salire sul 17-13. La Cattolica appare ormai irrevocabilmente stanca. Luca Ponti prende il timone delle operazioni, gestisce bene una serie di punti importanti, e ci porta alla vittoria. Iconico nel finale il gran muro di Floriano Como su Lavia. Ormai anche il go-to-guy avversario è stato domato.
Luca Ponti, MVP della partita, ha parlato con noi nel finale, evidentemente molto contento per la vittoria ottenuta, risultato del grande lavoro svolto in palestra e della compattezza del gruppo, già molto affiatato. Coach Tommaso Pavan, intervistato a freddo, si è detto molto soddisfatto per la prestazione dei suoi, in grado di seguire i due imperativi su cui aveva basato la preparazione del match: mantenere il ritmo alto, elemento importantissimo per affrontare squadre fisicamente più prestanti, e commettere pochi errori, vero segreto per vincere a questo livello. “Siamo stati bravi, Kevin ha impostato bene la partita dal punto di vista offensivo, è stato attento ed ordinato. Difensivamente siamo riusciti a tenere su molti palloni, credo questo sia determinante, a livello universitario, per portare a casa il risultato. Siamo stati anche molto abili nel gestire la fase di break, passando agilmente dalla fase difensiva alla fase offensiva.”
Il coach ci ha anche spiegato su cosa si sta focalizzando in allenamento, per migliorare ulteriormente le prestazioni: “Stiamo lavorando molto sulla correlazione muro-difesa, perché indubbiamente non siamo una squadra molto fisica, e una maggior organizzazione può aiutarci nel sopperire a ciò . Altro aspetto su cui sto impostamdo gli allenamenti è l’attacco su palla alta, perché mi sono accorto, nella mia esperienza di giocatore, che questo è probabilmente uno dei fondamentali più decisivi; se lo sai fare bene, vinci, e noi oggi siamo stati molto bravi a farlo”.
Grande prestazione quindi oggi per i nostri. Con qualche accorgimento, questa squadra può davvero sognare in grande.
Niccolò Pardini

1 Dicembre 2018