Terminano così i Campionati Nazionali Universitari a Catania, con una delle più importanti medaglie di questi dieci giorni, nonché l'unico oro in uno sport di squadra. Molise, Brescia, Parma, Napoli. Questo è il percorso dei ragazzi di coach Finkelberg per arrivare alla grande finale contro Bologna, squadra vincitrice delle ultime cinque edizioni del torneo di basket nei CNU. Il quintetto base è lo stesso delle prime due partite del girone: Todeschini, Fumagalli, Caraffa, Brambilla e Di Rauso. I due lunghi di Milano realizzano i primi due canestri dell’incontro, ma dall’altra parte Iattoni ha già la mano calda e con cinque punti consecutivi porta avanti gli emiliani sull’8-9. Fumagalli e il subentrato Clementoni sorpassano e cercano di seminare Bologna con tre canestri da tre, fino al 23-17 dopo dieci minuti. |
Dal terzo quarto i lombardi devono gestire il vantaggio e il nervosismo che man mano sta salendo sulla panchina emiliana, anche se Bartolozzi e compagni non si danno per vinti, non lasciando “scappare” ulteriormente Milano, con Clementoni che a fine quarto piazza la tripla del 65-52, punteggio con cui si va all’ultimo quarto.
Negli ultimi cinque minuti, Bologna dà sfogo a tutta la sua frustrazione per l’imminente sconfitta e gli arbitri allontanano dal campo ben tre giocatori: Iattoni, Brighi e Cacace, che permettono a Todeschini e compagni di tirare numerosi tiri liberi e di addormentare di fatto la partita. Invece dalla parte del CUS Milano tre giocatori (Caffarra, Clementoni e Brambilla nell’ordine) sono usciti per aver commesso cinque falli. Un dato interessante sono le volte in cui Milano si è presentata davanti alla lunetta: ben trenta, con il 60% di liberi realizzati.
La partita giunge così alla conclusione sull’84-74, dando il via ai festeggiamenti per una squadra che ha interrotto il monopolio bolognese nel basket e che conquista una medaglia dopo l’oro a Torino nel 2011 e l’argento di Cassino 2013.
Dal Palaghiaccio arrivano altre medaglie: dal karate Nicole Forcella conquista meritatamente l'oro nei -61 kg battendo in sequenza Diletta Di Benedetto del CUS Roma ai quarti, Martina Castagna del CUS UniMe in semifinale e Cristina Busa del CUS Enna in finale. Camilla Giuliani arriva invece al terzo posto nei -50 kg, perdendo in semifinale contro Valentina Tassin del CUS Torino. Nel taekwondo, arriva l'argento di Riccardo Candeo nei -80 kg cinture verdi/blu, sconfitto in finale da Andrea Guiso del CUS Roma.
Il bilancio complessivo per il CUS Milano è di 14 ori, 13 argenti e 22 bronzi, per un totale di 49 medaglie, che proietta la delegazione meneghina al secondo posto nel medagliere di Catania.